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Intervista dentro al presepe

Ogni anno nelle chiese della nostra Unità Pastorale, viene ideato e realizzato un nuovo presepe a cui accostarsi nella preghiera.
Abbiamo incontrato durante l’allestimento del presepe Luca Ruggeri, che da più di 30 anni lo costruisce nella chiesa di Sant’Ilario e – da tempi più recenti – anche nella chiesa di Sant’Agata, e gli abbiamo posto alcune domande.

  1. Quando e perché hai cominciato a realizzare il presepe in chiesa a Sant’Ilario?
    Ho cominciato nel 1986, avevo 17 anni e siccome lo facevo sempre a casa mia ed era molto carino e curato, don Livio, il vicario di allora, mi chiese di venire a costruirlo nella chiesa di Sant’Ilario, dato che lì non c’era nessuno a farlo. Quindi ho iniziato così.
  1. Visto che lo fai da cosi tanti anni, cosa ti porta a continuare ogni volta?
    A me piace, è una passione che ho sempre avuto fin da bambino e mi dispiacerebbe lasciarlo, soprattutto perché non ho nessun ‘allievo’, se non lo facessi io probabilmente non si farebbe.
  1. Quanto tempo impieghi a realizzarlo?
    Tantissimo tempo: quello della chiesa di Sant’Ilario iniziamo a farlo intorno al mese di Giugno perché lavoriamo solo al sabato (anche se poi, verso il periodo di Natale lavoriamo quasi tutte le sere) mentre quello della chiesa di Sant’Agata lo cominciamo in primavera perché è enorme, per cui dobbiamo iniziare prima di Giugno.
  1. Qual è la cosa più difficile da fare? E quella che ti piace di più?
    Quella più difficile è sicuramente avere un’idea nuova ogni anno, mentre quella che mi piace di più… in realtà sono tutte le fasi, perché è un lavoro che mi entusiasma, non c’è una cosa che mi piace ‘di meno’…
  1. Ti aiuta qualcuno?
    Solitamente siamo in tre: io, Stefano Beluffi, e Gianfranco Ziglioli, che ha davvero molti attrezzi che ci sono utilissimi, anche se quest’anno purtroppo non è riuscito a partecipare alla preparazione. Fortunatamente si è reso disponibile ad aiutarci Maurizio Ghilardi. Non mi dispiacerebbe se venisse qualcuno di nuovo per imparare, anche se mi rendo conto che il lavoro è tantissimo e un ragazzo che va a scuola in primavera è molto occupato, però non si sa mai…
Alcune fasi della costruzione

A cura di Vittoria e Alice. Foto di Margherita.