di Isabella Gerevini, Ilaria Lucchi, Agata Becchi e Agnese Barcellari
Il quarto giorno di campo ci ha visti combattere contro il maltempo: abbiamo sfruttato ogni momento libero e di tregua dalla pioggia per uscire e giocare. Molto intensa l’attività del mattino sulle immagini (anche del corpo) sui social: un invito a usarli e guardarli con attenzione e intelligenza. Purtroppo un piccolo infortunio di un nostro amico ci ha impedito di vivere con serenità l’ultima parte della giornata (ed è per questo che non troverete foto di questo giorno).
Mentre scriviamo, siamo giunti alla fine del quinto giorno di campo qui a Falcade.
Al mattino dopo il ritrovo siamo partiti con macchine e pullman verso il Passo San Pellegrino, da dove ci siamo avviati per raggiungere la meta della nostra gita. Dopo tre ore e mezza di dura camminata tra i monti siamo arrivati al lago Juribrutto. Ovviamente non potevano mancare le battute di don Francesco che ci hanno accompagnato durante il tragitto! Il tempo era soleggiato, anche se c’era tanto vento. Abbiamo pranzato e ci siamo riposati per ripartire alle due e un quarto. Dopo la lunga discesa siamo tornati al parcheggio e ci siamo avviati verso l’hotel. Poi ci siamo trovati tutti insieme in salone per la merenda.
Dopo la cena e le docce, approfittando della bella serata, ci siamo riuniti al parco per il primo gioco notturno: “La maledizione della mummia”. Lo scopo era di raccogliere sei gemme, tramite delle prove, per addormentare la mummia. Per partecipare alle prove servivano dei legnetti che trovavi dispersi nel parco. Alla fine del gioco, ci siamo fermati per ammirare le bellissime stelle.