La festa patronale di S. Ilario e l’inizio del servizio dei nuovi ministranti della nostra Unità Pastorale
Siamo sinceramente e profondamente grati al vescovo Dante che oggi ha condiviso con noi la solennità di S. Ilario presiedendo l’Eucaristia e spezzando per noi il pane della Parola e il Pane Eucaristico.
Ci ha fatto conoscere gli inizi ordinari del cammino di fede di S. Ilario, come noi anche lui si è incamminato verso la santità partendo dalle domande nascoste in fondo al cuore, domande di senso nei confronti della propria vita e del mondo. La risposta vera, piena e totalizzante è stata la persona di Cristo Gesù vero Dio e vero uomo, incontrato nella comunità degli uomini, venuto a portare nel tempo e nella storia, per ciascun uomo, la vita eterna attraverso la sua vicenda umana conclusasi con la Risurrezione che così diventa anche il nostro orizzonte di vita e la fonte di ogni speranza.
Se la sapienza che poi ha illuminato S. Ilario può farci sentire impari o inadatti ci conforta il fatto, dice il Vescovo Dante, che non l’intelligenza ci porta a conoscere veramente il Signore ma la nostra fiducia in Lui per questo possiamo osare di pregare con le parole di S. Ilario:
“Fa’, o Signore che io mi mantenga sempre fedele a ciò che ho professato nel Simbolo della mia rigenerazione, quando sono stato battezzato nel Padre, nel Figlio e nello Spirito Santo. Che io adori te, nostro Padre, e insieme con te il tuo Figlio; che io meriti il tuo Spirito Santo, il quale procede da te mediante il tuo Unigenito.”