Un forte appello ad aprirsi alla realtà diocesana e a continuare l’apertura fra le tre comunità dell’unità pastorale ha caratterizzato l’omelia di don Irvano durante la solenne celebrazione di inizio anno pastorale nella chiesa di S. Agostino.
Da alcuni anni infatti la festa del santo – spostata in questo periodo invece che il 28 agosto – motiva e accoglie il radunarsi di tutta la comunità alla ripartenza delle attività pastorali.
L’impegno della nostra comunità non si è mai fermato in questi mesi, anzi le commissioni del consiglio pastorale si sono trovate a più riprese per permettere che l’anno pastorale partisse al meglio. Però settembre e ottobre segnano la ripresa dei cammini di iniziazione cristiana, degli appuntamenti per ragazzi e giovani, per le proposte associative dell’Azione Cattolica e per tutti gli altri percorsi della nostra UP.
Decisivo allora mettersi nel solco del cammino sinodale nazionale e diocesano, perchè l’impegno dell’UP risulti ben finalizzato. Don Giampaolo Maccagni nell’assemblea di sabato 1 ottobre ha presentato e spiegato i cantieri sinodali voluti dal vescovo Antonio.
Don Irvano li ha attualizzati per l’UP:
- il cantiere del quartiere e della città come apertura al territorio e alle nostre realtà soprattutto per garantire una adeguata formazione di ragazzi e giovani;
- il cantiere delle relazioni come stile in controtendenza a una cultura dell’indifferenza, con la scelta di porre al centro le famiglie e la cordialità dei rapporti fra di loro;
- il cantiere che ci apre alla solidarietà con i poveri, che ci richiamano alla dimensione del dono e quindi ci spingono ad essere più umani.
Nella celebrazione è stato eseguito per la prima volta l’inno a S. Agostino scritto appositamente per la nostra UP da don Giuseppe Pezzani, prete diocesano e musicista, di cui riportiamo volentieri il testo:
Maestro nella fede, o grande Agostino, / la Chiesa a te affida la supplica al Signor.
Amico e difensore, t’acclama fratello / chi cerca il vero Dio, l’eterna Verità.
Illumini ai credenti il mistero dell’amore, / del Dio fatto uomo il mondo per salvar.
Tu, guida e modello, c’insegni a lodare / col canto e la vita la beata Trinità.